Calvino scrisse di Emilio Gadda: ‘cercò per tutta la vita di rappresentare il mondo come un garbuglio, o groviglio, o gomitolo, di rappresentarlo senza attenuarne affatto l’inestricabile complessità, o per meglio dire la presenza simultanea degli elementi più eterogenei che concorrono a determinare ogni evento’.
“Quel gomitolo..ti appartiene.
Garbuglio come codice visivo della complessità da conoscere, non da temere.
Una preoccupazione del nostro tempo è addentrarci nei grovigli della complessità, dentro paesaggi del possibile.
Ripartiamo da ciò che Picasso intendeva per pasticcio: cifra di originalità, carica di materia, di intensità tattile, anche di materiali particolari.
I tuoi paesaggi, paesaggi della complessità.”
Jacqueline Ceresoli